Zuppa di cipolle

 

Piatto tipico della gastronomia francese ma che affonda le sue origini nell’antica Roma, dove pare che un cuoco di nome Celio eseguì una delle prime ricette della storia a base di cipolle affettate e filetti di pesce sotto sale. Molte sono le storie sulle origini di questo piatto. Una narra che l’inventore sia stato Luigi XV. Una notte colto da un notevole appetito, ma avendo a disposizione solamente cipolle, burro e champagne, si mise a preparare una zuppa improvvisata. Un’altra leggenda vuole invece che il protagonista di questa delizia sia il duca di Lorena, che assaggiò per la prima volta la zuppa preparata dal cuoco sopraffino Nicolas Appert e trovandola molto buona pretese di impararla. Oltre a queste leggende di origine francese, si dice però che in realtà la zuppa di cipolle sia stata portata in Francia molto prima, al tempo di Caterina de Medici nel 1533, quando fu data in sposa a re Enrico II d’Orleans, trasferendo oltralpe questa ricetta di origine toscana. Di questo piatto povero ed antico che riusciva a sfamare con poco una intera famiglia esistono numerose varianti. Ecco la mia versione.

Preparazione

Preparate il brodo vegetale con verdure fresche (patate, pomodorini, sedano, zucchine, carote). Tagliate a fette le cipolle e fatele appassire in una pentola con 2/3 cucchiai di olio. Coprite le cipolle e lasciate cuocere a fuoco lento per 10 minuti, quindi aggiungete la farina setacciata. Mescolate con un cucchiaio di legno e fate assorbire la fari- na. Aggiungete metà del brodo e lasciate cuocere per circa 30 minuti a fuoco lento, aggiungendo man mano il brodo rimasto. Togliete il coperchio, aggiustate di sale e lasciate asciugare la zuppa ancora per qualche minuto.
Preparate le fette di pane tostate e ponetele nel pignatiello.
Versate la zuppa, cospargete con pezzi di caciocavallo e un po’ di pepe.
Ponete il pignatiello nel forno preriscaldato a
200°C con funzione grill e fate gratinare per qualche minuto.
Togliete dal forno e servite la zuppa.