Ingredienti per 4 persone
- 8 carciofi, aglio,
- prezzemolo,
- olio extravergine d’oliva,
- sale,
- pepe.
Vincenzo Corrado scriveva nel 1781 nel suo libro “Del cibo pitagorico ovvero Erbaceo per uso de’ nobili e de’ letterati”: “In qualunque maniera si vogliono preparare i carciofi bisogna bollirli in acqua con sale e poche gocce d’aceto o sugo di limone per farli rimanere bianchi e toglierle l’impurità; all’infuori di quei che si vogliono arrostire”. Tipico piatto del lunedi in Albis, i carciofi arrostiti, nella loro semplicità rimangono uno dei piatti cult della tradizione contadina.
Accendete la “fornacella, aspettate che i carboni ardano e pulite i carciofi eliminando le prime foglie esterne, lasciando 3 centrimetri di torsolo, poi metteteli a bagno in acqua per una quindicina di minuti in modo che l’acqua a contatto con la brace si trasformi in vapore facendo, così, cuocere meglio gli strati più interni. Con la coda del cucchiaio allargate le foglie al centro ed imbottite i carciofi con aglio, prezzemolo, sale, pepe ed olio cercando di fare penetrare bene il condimento. Chiudeteli aiutandovi con le mani, fateli cuocere a fuoco lento rigirandoli continuamente ed, una volta ultimata la cottura, eliminate le foglie bruciate.