Da Calvanico a Pizzo San Michele
– Lunghezza 4,7 km Itineario pedonale
Un consiglio: prima di ascendere al Santuario di San Michele sul Pizzo a lui intitolato è opportuno fare una buona, robusta colazione in uno degli storici bar-caffetteria di Calvanico dove gustare un caffè accompagnato dai dolci tipici come il castagnaccio, i calzoncelli ripieni di castagne e per secche ed i tronchetti alla crema di nocciola.
Un robusta iniezione di zuccheri che aiuterà il coraggioso escursionista nell’intraprendere l’arduo cammino sul Monte Sacro così chiamato per la presenza del complesso santuariale di San Michele Aracangelo; immerso nel Parco Regionale dei Picentini, a 1567 metri, ha il primato d’essere il Santuario in vetta più alto d’Italia. Da lì godrà di un panorama unico ed il suo sguardo abbraccerà la pianura di Salerno ed Avellino, il Vesuvio, il Partenio, il Matese ed il Golfo di Napoli e la notte, grazie alla possibilità di potersi trattenere anche per più giorni nella spartana foresteria annessa al monumento religioso gli sembrerà quasi toccare il cielo stellato.
La è partenza ideale per il pellegrino è dalla piazza intitolata ad un illustre figlio di Calvanico, Raffaele Conforti, ministro di Grazia e Giustizia nel 1862 e nel 1666, uno dei padri dell’Unità d’Italia anche per avere organizzato il plebiscito per il referendum sull’Unità d’Italia a Napoli ed averne presentato i risultati al re Vittorio Emanuele II.