Montoro è il comune a cui è legato il nome della cipolla ramata; una cipolla, dove l’aggettivo “ramato” è dovuto al tipico color rame della tunica esterna del bulbo; particolarmente apprezzata sul mercato nazionale ed estero per il suo sapore dolce al gusto e intensamente aromatico all’olfatto, per l’elevata tenuta alla cottura e per la sua straordinaria capacità di conservazione legata alla alta percentuale di sostanza secca. Si coltiva con un metodo tradizionale rimasto invariato sull’intero territorio: semenzali in autunno, trapianto in campo a gennaio-febbraio, raccolta dalla seconda metà di giugno. Dopo la raccolta, le cipolle, vengono lasciate essiccare in campo e successivamente vengono depositate in apposite strutture in legno ben ventilate, in attesa di essere poi commercializzate, generalmente confezionate in sacchetti di juta, pronte per il consumo.
Il pregiato bulbo è tutelato dalla Fondazione Slow Food . È un Prodotto Agroalimentare Tradizionale campano (PAT) dal 2001.
È coltivata principalmente nel territorio di Montoro e in altri comuni della provincia di Avellino e Salerno, situati in prossimità dei Monti Picentini e del comprensorio della Valle dell’Irno. Il territorio è caratterizzato da terreni fertili di origine vulcanica, ben drenati, con un clima mite e ventilato che offre le condizioni ideali per lo sviluppo di cipolle dalle caratteristiche eccellenti. Quella di Montoro, peraltro, è una coltura estremamente robusta che resiste agevolmente sia ad inverni freddi che ad estati particolarmente calde, senza che venga compromessa la qualità del raccolto.
La Cipolla Ramata di Montoro è diuretica, depurativa, antiglicemica, antibatterica e antibiotica. Fa bene alle vie respiratorie, all’apparato gastro-intestinale ed urinario, combatte l’influenza, le riniti, l’angina, l’ipertensione, la senescenza, l’arteriosclerosi. Normalizza, poi, la flora intestinale e rallenta i processi putrefattivi che liberano sostanze tossiche legate al cancro del colon e del retto. Riduce il colesterolo, i trigliceridi, i lipidi. Ha, infine, proprietà dietetiche, combatte la stanchezza e aumenta le difese immunitarie. Per preservare tutte queste caratteristiche andrebbe consumata soprattutto cruda.