I Comuni di Bracigliano, Calvanico, Contrada, Montoro e Solofra hanno una omogeneità sociale, antropologica, culturale, naturalistica, religiosa ed economica data da più fattori.
Quattro dei cinque Comuni che fanno parte della Comunità Montana Irno-Solofrana, già concertano per legge:
-la predisposizione di programmi ed interventi per la difesa del suolo e la conservazione del patrimonio naturalistico;
-l’incentivazione dell’agricoltura e dei nuovi processi produttivi ad essa collegati e la promozione delle forme di artigianato e di piccola imprenditoria locale, dedite alla lavorazione e produzione dei prodotti tipici del territorio;
-lo studio di soluzioni per la riforestazione dei Comuni e l’elaborazione di piani intesi allo sviluppo turistico della zona;
-la promozione dell’istruzione e della formazione professionale nel settore ambientale, nonché la collaborazione ad iniziative tese alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse naturali e produttive.
Altro punto, da non sottovalutare, è quello religioso.
Il territorio ha in comune il culto per San Michele Arcangelo, radicatissimo fra le comunità contadine locali che frequentavano la montagna per rifornirsi di legna, frutta e selvaggina. Molte sono le grotte che nel Medioevo, per opera dei Longobardi, sono state elevate a Santuari. Nello stesso tempo, furono erette chiese e cappelle, monasteri e oratori, ospedali e parrocchie. Tra queste:
-In località Preturo di Montoro, tra i monti Bufoni e Romola, Grotta di San Michele o dell’Arcangelo che compare già in un documento del 995. La grotta è formata da una doppia cavità naturale con due aperture ed una conca per la raccolta dell’acqua che gronda dalle stalattiti. Nella grotta principale, la più antica ed ampia, un affresco riproduce “San Michele che sconfigge il drago”, mentre un altro raffigura la Pietà. Nella cavità secondaria altri affreschi bizantini, forse d’età longobarda, sono dedicati all’Arcangelo Michele, a San Biagio e a San Gregorio.
-A Solofra c’è la collegiata di San Michele Arcangelo. È il principale luogo di culto della città e suo monumento più significativo e importante. Testimonia, inoltre, il periodo di maggiore fioritura economica e culturale della stessa, resa opulenta dalla lavorazione e dal commercio delle pelli, campo in cui si distingue ancora oggi rappresentando un’eccellenza nel sud Italia, dall’attività del battiloro, e dall’artigianato in genere;
-A Contrada c’è la piccola chiesetta dedicata a San Michele Arcangelo sulla cima del Monte Faliesi;
-La cappella di San Michele in vertice montis, nota anche come “San Michele di Cima”, è il più alto santuario micaelico in territorio italiano; sorge a 1567 m s.l.m. sulla vetta del monte chiamato “Pizzo San Michele” o “Taurino”, compreso nel parco regionale dei monti Picentini e afferente al territorio comunale di Calvanico;
-Nel comune di Bracigliano è presente la Cappella di San Michele Arcangelo nonché altra Grotta dedicato al Santo.
Le amministrazioni che hanno proposto il progetto in questione hanno, inoltre, in comune, tanti percorsi naturalistici, sentieri di montagna e di collina che si possono, attraverso una sinergia e una messa a rete, intersecare con il culto di San Michele patrono di tre dei cinque Comuni. Gran parte dei monumenti, delle grotte dedicate all’Arcangelo si trovano in montagna, di riflesso, potrebbero essere inserite nel percorso dei “Cammini” che nel corso degli ultimi anni sta crescendo in Europa e in Italia.
I cinque Comuni si candidano, quindi, a diventare attrattori, visti anche i posti letto che potrebbero essere messi a sistema di un turismo lento che è cresciuto in maniera significativa negli ultimi anni, correlativamente all’evoluzione dei gusti dei consumatori e di un nuovo modo di ripensare la vita contemporanea e tutto ciò che ad essa è legato. In questa accezione, nel corso del tempo l’aggettivo slow è divenuto, nel linguaggio comune, sinonimo di qualità e di cura, caratteristiche che hanno i Comuni promotori.
Una forte identità territoriale accomuna, ancora, i cinque Comuni che, pur facendo parte di province diverse ovvero Salerno ed Avellino, sono storicamente affini per cultura, produzioni agricole, industriali e tradizioni religiose. Il progetto presenta diversi punti di forza capaci di fare da volano ad un itinerario di turismo lento con una significativa ricaduta economica sul territorio. Inoltre, rafforzerebbe il lavoro di tanti giovani che hanno deciso di non emigrare, bensì di rimanere nella terra natia avviando una serie di attività ricettive funzionali ad un incremento dei flussi turistici.
Il progetto, attraverso numerosi strumenti dedicati e integrabili tra loro, pone il visitatore al centro di flussi informativi ricchi e personalizzati, accompagnandolo nei luoghi dell’esperienza culturale con soluzioni discrete e non invasive. Rispondendo, tra l’altro, non solo alla messa a sistema e all’esercizio associato di funzioni, ma alle esigenze di una realtà territoriale contigua e affine che vede nella riscoperta dei valori dell’identità culturale nuove opportunità di sviluppo, per una valorizzazione efficace e sostenibile della “Cultura dei Luoghi”.
Punto focale del progetto è Il Parco letterario “Lo cunto de li cunti” con sede nel Palazzo De Simone di Bracigliano. Nato nel 1999 e finanziato con contratto sottoscritto il 12 ottobre tra il sindaco pro tempore e la Società per l’Imprenditorialità Giovanile spa, ha l’obiettivo di ricostruire il percorso intellettuale di grandi autori italiani rivitalizzandolo e contribuendo, attraverso una attenta programmazione, alla crescita intellettuale ed economica del territorio nel quale opera.
In questa ottica si pone l’accordo di partenariato siglato nell’ambito del Parco con realtà significative quali: la Biblioteca Nazionale di Napoli, l’Istituto Nazionale per gli Studi Filosofici di Napoli, l’Università degli Studi di Salerno ed il Giffoni Film Festival.
Di particolare rilievo il rapporto di collaborazione con la Società Dante Alighieri che, dal 2012. arricchisce la sua “Rete de i Parchi Letterari”, luoghi di vita e di ispirazione di grandi scrittori. La Dante Alighieri incorpora la Società Paesaggio Culturale Italiano srl che contribuisce a promuovere l’ offerta turistica e culturale dei Comuni dei Parchi.