DA CAPO CALVANICO AL PIZZO SAN MICHELE

PERCORSO CON QUOTE ALTIMETRICHE:

Capo Calvanico (580), Casone De Fazio-Acqua Carpegna (1120), Serrapiana (1250), Pizzo San Michele (1567)

NOTIZIE GENERALI: Classico itinerario di ascensione al Pizzo san Michele, cima più occidentale dei Monti Picentini, sede di un antico e frequentato Santuario. La prima parte sostituisce  il precedente percorso (sentiero 115A), una bella mulattiera da tempo parzialmente sconvolta da una rozza strada asfaltata. Quest’ultima, potrebbe essere comunque percorsa in auto per rendere l’ascensione più facile, giungendo fino a quota 1100 (Acqua Carpegna).

Il nostro sentiero parte dalla piazza centrale di Capo Calvanico (piazza Conforti), raggiungibile con i bus n. 23 della CSTP.

DISLIVELLO: M. 1000.

DIFFICOLTÀ: E – Escursionistica.

TEMPO DI PERCORRENZA: h 3,30

LUNGHEZZA: 4,6 km

PRESENZA DI ACQUA: Alla sorgente dell’Acqua Carpegna, presso il Casone  De Fazio

RACCORDI CON ALTRI SENTIERI: 116A, 115A, 116, 117, 136

RACCORDI CON STRADE: Strada comunale Capo Calvanico – Acqua Carpegna al- l’Acqua Carpegna

DESCRIZIONE: Dalla Piazza Conforti, si passa l’arco che segna l’inizio della strada asfaltata verso il Santuario di S. Michele, che termina all’Acqua Carpegna. Va detto, che seguendo questa strada per 1 km, si trova l’attacco della antica mulattiera (sentiero 115A) in parte sovrapposta alla strada. Inoltre, la stessa strada è sede dell’itinerario 116A, che poi si stacca per raggiungere il Vallone del Faggeto e la cresta dei Mai.

Il sentiero  115, invece, a pochi metri dall’arco, quando la strada curva a destra, prosegue diritto per un viottolo cementato. Allontanandosi dal paese, il viottolo  diventa sterrato tra uliveti. Attraversato un piccolo impluvio, si passa tra castagneti fino a quota 800m. In breve, si raggiunge un primo punto panoramico su un costone. Da qui si risale direttamente il crinale,  ora spoglio o con boscaglia rada fino a quota 1100, quando i segnali  deviano verso destra in piano per raggiungere nel bosco l’Acqua Carpegna e il Casone De Fazio, dove ha termine la strada asfaltata menzionata nelle note generali (sentiero 115A). A sinistra riprende la bella mulattiera che costituiva la via del pellegrinaggio  al Santuario, lungo la pendice della Serrapiana e poi direttamente verso il monte (Croci Votive; presso la prima di esse è l’incrocio col sentiero 136 proveniente dal santuario dell’Incoronata di Torchiati). Dopo h 1,30 circa dall’Acqua Carpegna si perviene al Santuario sommitale (“San Michele ‘e coppa”) meta storica del culto di San Michele, ancora vivissimo nelle popolazioni locali. Qui trovasi un vano sempre aperto; per la chiesa e gli altri vani (con l’uso di cucina) chiedere la chiave al Comune di Calvanico.

La forma appuntita della montagna e la sua posizione garantiscono un amplissimo panorama su tutti i Picentini, gli Alburni e la Pianura di Salerno, Mercato San Severino e Avellino, i Lattari, il Vesuvio, il Partenio,  il Matese  ed oltre.