Montoro è un comune italiano di 19.739 abitanti (dato Ufficio Anagrafe popolazione residente a fine mese di dicembre 2016), chiamati montoresi, della provincia di Avellino in Campania.
Esso si trova a 190 metri sul livello del mare ed è costituito da 15 frazioni: Aterrana, Banzano, Borgo, Caliano, Chiusa, Figlioli, Misciano, Piano, Piazza di Pandola, Preturo, San Bartolomeo, Sant’Eustachio, San Felice, San Pietro, Torchiati.
È stato istituito il 3 dicembre 2013 dalla fusione dei comuni di Montoro Inferiore e Montoro Superiore con Legge Regionale n°16 dell’11 novembre 2013, pubblicata sul BURC n.63 del 18.11.2013, a fronte del referendum consultivo sull’unificazione del 26 e 27 maggio 2013 (in cui, nel 2009, si era già tenuta una consultazione sull’unificazione), terminato con il 77.41% dei votanti complessivi favorevoli all’unificazione.
Con Decreto firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in data 28 aprile 2015, ai sensi dell’art. 18 del Decreto Legislativo 267/200, è stato concesso al Comune di Montoro il titolo onorifico di Città.
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico. Il comune appartiene all’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.
L’altra confessione cristiana presente è quella evangelica con la comunità Chiesa Evangelica Pentecostale CCEVAS
Convento Santa Maria degli Angeli:Con annesso Convento dei frati Minori Osservanti che risale al XVIII secolo; sulla facciata della struttura vi è una lapide che riporta la data del 1588 anno in cui è stato edificato. La lapide riporta una scritta con il seguente testo “Pecunia sua, Monatserium ecclesiamque aedificandum”.
Castello Longobardo: I ruderi del Castello sorgono nel punto più elevato del colle ed è stato edificato dai Longobardi. Nel corso del XV secolo il castello non più adatto alle esigenze difensive venne abbandonato e attualmente si presenta allo stato di rudere dove però possiamo ancora vedere una torre che non supera i sei metri d’altezza.
Grotta dell’Angelo o anche chiamata Grotta di San Michele è una cavità naturale situata nei pressi della frazione Preturo; la grotta risale all’anno 841 ed è formata da due caverne naturali, nella prima è custodito un altare in marmo con una statua di San Michele che sconfigge Lucifero nell’altra invece ci sono numerose insenature naturali. Nella grotta sono conservati due affreschi realizzati dai monaci eremiti, uno rappresenta San Michele che sconfigge il drago e l’altro la Vergine Maria tra i Santi.
Santuario Maria S.S. Incoronata: La data precisa di edificazione non si sa, molto probabilmente è stato costruito in epoca longobarda anche se è certa la sua esistenza prima della seconda metà dell’VIII secolo. La Chiesa fu restaurata nel 1680 in quando versava in pietose condizioni; pregevole un affresco sopra il portale d’ingresso ed ad una fontana su cui si legge la data del 1742.
Area archeologica: Alla frazione Figlioli si intravedono tra la vegetazione i resti archeologici di una villa romana di epoca tardo-repubblicana.
Museo della cultura contadina: Sito nella frazione di San Bartolomeo. Il Museo, recentemente ristrutturato, è ubicato in un vecchio fabbricato rurale di proprietari terrieri degli inizi del Novecento. Architettonicamente l’edificio si sviluppa su più livelli costituito da un piano interrato, un piano terra e un piano primo, con relativo sottotetto.